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Mantova 2017 – La Schola Cantorum “San Martino” nella terra dei Gonzaga

Ci sarebbero così tante cose da raccontare di questo viaggio, sebbene sia durato solamente una giornata. Un giorno di per sé semplice ma meraviglioso al medesimo istante, ricco di emozioni, stupore, divertimento e anche tanta musica.

La Schola Cantorum ha vissuto questa occasione come una passeggiata insieme con tanti amici affiatati che, camminando per le strade della città illuminata dal caldo sole di inizio maggio, ammiravano estasiati le bellezze dei monumenti, delle chiese, dei palazzi e dei giardini presenti a Mantova, condotti attraverso quel dedalo intricato di viuzze dalla nostra affezionata ed espertissima guida, Gianluca Mastrangelo.

Al mattino, appena arrivati, il coro ha avuto il piacere di animare la Messa nella Basilica con cattedrale di Sant’Andrea, la più celebre e più grande chiesa della città

E’ stata un’esperienza straordinaria cantare dall’alto, nella cantoria della chiesa, e da questo luogo privilegiato ammirare gli sfarzosissimi e vivaci affreschi che ornavano la maggior parte dell’edificio e la grandiosità della cupola alta di più di 80 metri che, vista dal basso, toglieva il fiato.

L’atmosfera era magica e sacra allo stesso tempo. Cantare da quella postazione così elevata accessibile tramite delle ripide e strette scale a chiocciola dava le vertigini.

E’ stato un po’ faticoso e scomodo esibirsi lì.. Soprattutto il nostro Direttore Fausto che, trovandosi a dirigerci in spazi ristretti, doveva coordinarsi anche con l’organista che si trovava a suonare alle spalle, nella parte opposta alla nostra a circa 30 metri di distanza e che si sincronizzava col coro grazie ad un antiquato ma ingegnosissimo (oppure geniale) sistema di specchi.

Finita la funzione, abbiamo pranzato sopra le mura antiche della città, assaporando il cibo comprato in qualche caratteristico negozio o, semplicemente, portato da casa, attorniati da un incantevole paesaggio e dal luccichio del lago costellato da fiori di loto non ancora fioriti.

Nel pomeriggio il programma prevedeva la visita di “Palazzo Te” il cui nome ricorda un antico insediamento di capanne (tejeto). Questa grandiosa villa, capolavoro di Giulio Romano, fu commissionata da Federico Il Gozaga intorno al 1525.

Giardino di Palazzo Te

Abbiamo ammirato gli ambienti interni con gli affreschi e la straordinaria Sala dei Giganti, il giardino segreto con la grotta e gli ampi spazi.

Per finire la giornata, una tranquilla passeggiata in centro dove la nostra guida ci ha descritto la storia e le caratteristiche di alcuni tra i principali palazzi.

Prima della partenza non potevamo certo farci mancare un gustoso gelato o un fresco aperitivo. Era giunta ormai l’ora di ripartire; la giornata stava finendo e in pullman si discuteva di come era stata piacevole quell’uscita all’insegna della musica, della cultura, delle risate e di un’amicizia che ci lega tutti in quella bellissima passione che è il CANTO.